Westie Categoria: Articolo
Scritto da: Scot (scot) e Dani


Cibo Industriale sotto Accusa

Finalmente, negli ultimi anni, anche veterinari e nutrizionisti per animali hanno concluso ed ammesso che molti dei problemi di salute di oggi (malattie del tratto urinario, intolleranze, allergie, cancro, vomito, diarrea), perfino disturbi comportamentali, possono trarre la loro origine da un'alimentazione di scarsa qualità.

Cosa si nasconde realmente dietro la produzione di crocchette e scatolette per animali? Cosa significano esattamente le diciture “sottoprodotto animale”, “farina di carne” o “farina di pesce”?

Possiamo iniziare dicendo che alcuni mangimi contengono i cosiddetti animali “4M” : malati, moribondi, mutilati o morti.

Tra i “sottoprodotti della carne” si trovano occhi, ossa, piume, becchi di uccello, intestini, esofagi, parti malate, putrefatte o cancerose degli animali macellati.
Il termine “farina” indica che il prodotto invece di essere utilizzato fresco, viene riciclato. Il riciclaggio e l’estrusione (il metodo utilizzato per ottenere le crocchette) non sempre uccidono gli ormoni utilizzati per far ingrassare il bestiame, né gli antibiotici o i barbiturici. Questa cottura a temperature elevate può alterare o distruggere, invece, il valore nutritivo del prodotto, mentre non elimina del tutto il pericolo di contaminazione da batteri e tossine. Però per queste sostanze, il mangime purtroppo non viene controllato.

La carne nella dicitura “farina di carne” può provenire anche da cani e gatti domestici o randagi, ai quali è stata praticata l’eutanasia con sodio pentobarbital (che sopravvive al processo di produzione e sarà ancora presente nel cibo), carcasse di animali macellati scartate al momento dell’ispezione veterinaria, rifiuti dei salumifici, carcasse di animali scuoiati provenienti dagli allevamenti di animali da pelliccia, animali morti negli zoo, topi da laboratorio, parti malate o cancerose di animali macellati, zoccoli. A questo si aggiunge che i mattatoi spesso non si preoccupano di togliere eventuali collari antipulci dagli animali morti prima di farli diventare farina di ossa o di carne.  

Ciò che viene sgrassato durante la cottura diviene “grasso animale”. I grassi, responsabili dell'odore pungente esalato dal cibo umido e secco, vengono conservati in soluzioni chimiche e spruzzati direttamente sul cibo per rendere appetibile un prodotto che altrimenti risulterebbe insipido o sgradevole. Il grasso agisce inoltre come collante, al quale vengono poi aggiunti esaltatori di sapidità.

La percentuale di fibra può includere gusci di arachidi, pula di granoturco o cellulose che non sono digeribili e che per legge possono essere anche segatura impregnata di sangue dei pavimenti della macelleria.

Spesso si usa anche materiale di riempimento, come la barbabietola, perché colora le feci di scuro, le rende dure e rimane a lungo nell’intestino.

Troviamo poi vitamine e minerali. Ma per quale motivo i produttori devono aggiungerli al loro pet food? Perché gli ingredienti utilizzati non sono di per sé completi, la loro qualità può essere estremamente variabile ed il tipo di produzione distrugge molte delle proprietà nutritive.

E per finire, abbiamo additivi, conservanti, aromatizzanti, antiossidanti, coloranti, appetizzanti: un vero mix di composti chimici, alcuni dei quali molto nocivi. È stato rintracciato perfino un antiossidante, molto simile al pesticida defoliante usato dagli americani in Vietnam. E le aziende produttrici non hanno l'obbligo di indicare questi composti sull’etichetta.

Tra i conservanti utilizzati per impedire al grasso presente nei cibi di diventare rancido, è possibile trovare il BHA e il BHT, entrambi sospettati di essere cancerogeni, oppure l’etossichina, un antiossidante associato con patologie quali leucemia, cecità e vari tipi di cancro.
Il problema è che i produttori di cibo per animali possono anche affermare di non utilizzare tali sostanze, ma la realtà è che queste potrebbero essere tranquillamente state aggiunte alle materie prime da loro acquistate e provenienti da altri Paesi.
Per essere chiari, quando su un sacco di mangime c’è scritto “senza conservanti,” vuol dire soltanto che il produttore non ha aggiunto altri conservanti alla sua lavorazione; ma ciò non esclude che questi siano già presenti nelle materie prime da lui acquistate.
Ormai ci sono numerose aziende che dichiarano di riuscire a fare a meno di prodotti chimici, conservanti e rinforzanti. Come però il loro mangime si conservi lo stesso per almeno un anno, resta un mistero…

Non basta controllare le percentuali di proteine, grassi e fibre sull’etichetta, perché purtroppo queste percentuali non indicano quanto salutari o nutrizionali siano gli ingredienti per l’animale. Una scarpa di cuoio ha molte proteine, ma la sua bio-disponibilità è bassa e il cane non la può assorbire.

Purtroppo quello del pet food è un settore molto lucrativo ed in continua espansione, monopolizzato da multinazionali come la Nestlé o la Procter & Gamble.

Le principali marche di cibo per animali testano i loro prodotti crudelmente sugli animali stessi, sia direttamente, mantenendo colonie di cani e gatti, sia attraverso istituti di ricerca, per studiarne digeribilità o efficacia nel trattamento di disturbi di salute.  
Si tratta di test che non sono obbligatori per legge, test inutili e crudeli che potrebbero essere facilmente aboliti mettendo in commercio prodotti sicuri. Se i cibi in questione fossero composti esclusivamente da ingredienti naturali e di qualità non sarebbe necessario torturare a morte cani e gatti, renderli obesi per poi tenerli a digiuno per settimane, costringerli a vivere con tubi conficcati nell'addome, privarli dei reni o indurre il malfunzionamento di altri organi, per testare i benefici di una dieta.

Uno per tutti, il caso IAMS. Dopo 9 mesi di indagini all’interno di un laboratorio utilizzato dalla Iams, nel 2003 l'associazione americana PETA ha mostrato al mondo un video con immagini shock che documentavano ogni genere di maltrattamento su cani e gatti:
- cani e gatti rinchiusi in gabbie piccole e sporche, alcuni per più di 6 anni
- cani con le corde vocali chirurgicamente tagliate per impedirgli di abbaiare
- cani e gatti con infezioni agli occhi e alle orecchie non curate, denti marci, zampe ferite, piaghe su corpo e zampe (a causa del pavimento a sbarre delle gabbie)
- gabbie tenute senza alcuna protezione su pavimenti di cemento freddi e umidi
- animali innaffiati durante la pulitura delle gabbie
- animali terrorizzati e tremanti sul fondo delle gabbie, senza alcuna possibilità di socializzazione
- canili sottoposti a umidità e caldo torrido d'estate e temperature gelide d'inverno

L'OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) ha intrapreso una campagna di protesta contro la Iams ed ha stilato una lista negativa di produttori di cibo per animali:
Nestlé: Felix, Friskies, Gourmet, Purina, Affinity Petcare
Colgate-palmolive: Hill's (science diet, canine maintenance)
Mars: Whaltam, Cesar, Pedigree, Chappi, Frolic, Sheba, Whiskas, Kitekat, Royal Canin
Procter & Gamble: Iams (Eukanuba, ecc.)
Nutro
Heinz

È assolutamente necessario evitare di comprare qualsiasi prodotto (umido, secco ma anche snack) di tali marche e rivolgersi invece alle marche presenti nella lista positiva che si trova sul sito http://www.oipaitalia.com/petfood/liste.html.



Scot (scot) e Dani



Commenti: per inserire un commento devi essere loggato


Westie 21/12/2010 alle 21:50 Joy (vannina) ha scritto:
Vatti a fidare, Il mio veterinario mi ha consigliato intestinal della royal canin

Westie 19/12/2010 alle 21:36 Nanuk e Mistery (WyBeNormal) ha scritto:
Mamy ha già eliminato le aziende incriminate e divulga la notizia, in quanto a ciò che è contenuto nelle altre crocche, siamo nelle mani di Diowesty!

Westie 17/12/2010 alle 23:12 Teo (lully) ha scritto:
sempre più felici di mangiare casalingo... grazie Scot e Dani

Westie 16/12/2010 alle 22:04 Hot chilly pepper (ARTU') (gnappo) ha scritto:
Molto interessante..ma allora è meglio mangiare casalingo??? io mangio lae crocche della Nova food linea trainerfitness, ma mi stufo con cosa potrei farmi venire più appetito??

Westie 15/12/2010 alle 20:30 Scot (Scot) ha scritto:
Grazie a tutti. Mamy ed io siamo contenti che vi sia piaciuto. Divulgate, divulgate...

Westie 15/12/2010 alle 17:13 Jack e Jinny (jjunior) ha scritto:
mamma che orrore!! Noi mangiamo Trainer della Novafood, nella lista dei "buoni"....meno male. Grazie per le informazioni!!

Westie 15/12/2010 alle 15:57 smilla (gloria61) ha scritto:
Bellissimo articolo, molto interessante ... grazie!!!

Westie 15/12/2010 alle 14:27 Golia (Tania) ha scritto:
Bravo Scot!!!!!grazie............

Westie 15/12/2010 alle 10:23 William (MonicadiElliot) ha scritto:
Grazie Scot,
è importante divulgare notizie su coò che esiste dietro una scatoletta apparentemente " innocente".
Quanta sofferenza c'è dietro l'etichetta accattivante di alcuni cibi.

Westie 15/12/2010 alle 07:23 Chicca (chicca) ha scritto:
Mah...

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