Diario di Teo

Carissima Mia, quando ti ho vista la prima volta, avevi 3 mesi, eri avvolta in una maglietta rosa, tanto dolce e carina. Ti ho vista crescere, giorno dopo giorno, sempre più esuberante ed allegra. Poi sei diventata una signorina, mi facevi girare la testa, bellissima e così piena di vita, che non vedevo l'ora di incontrarti in passeggiata. Era sempre una festa, passavo sotto il tuo balcone e la tua tata diceva:"c'è Teo!!!" e tu di corsa giù per le scale, mi venivi incontro per giocare e correre nel nostro viale alberato. E' arrivata la primavera, l'estate e poi l'autunno e non c'era giorno che non ci vedessimo almeno una volta. Hai compiuto un anno ed eri splendida, sempre pronta a giocare e a correre con la tua palla in bocca, che non mi mollavi neanche se piangevo in cinese. Un maledetto giorno ci dicono che non stai bene, che hai perso la sensibilità alle zampe. Vogliamo sapere, citofoniamo. I tuoi tati mi fanno salire, quando mi vedi ti agiti, e io capendo che non stai bene, ti dò tanti tanti bacini. Quella è stata l'ultima volta che ti ho vista. Non voglio credere che non ti vedrò più. Mi hanno detto dove sei, domani andrò a comprare un vaso di roselline che verrò a piantare nel tuo giardino. Voglio che tu sappia che non ti dimenticheremo mai, e ogni volta che passeremo nel nostro viale, volgerò lo sguardo al tuo balcone, certo che tu dal ponte mi manderai un bacino. Mia, sei nei nostri cuori, Teo e mamma.